Il mantello di un Norvegese, a dispetto del fatto che, soprattutto nella stagione invernale, possa essere piuttosto lungo e denso, ha bisogno di pochissime cure.

Innanzi tutto, a meno che non sia di colore completamente bianco, non va mai lavato, nonostante quello che possono dire alcuni giudici.

Il mantello di un norvegese adulto deve conservare una certa dose di grasso, cosa che si ouò ottenere benissimo senza che il gatto sembri unto.

Se il gatto è una femmina i problemi sono minimi: una passata periodica (una volta al mese, o anche meno) di shampoo in polvere seguita da una bella spazzolata e da una passata con un pettinino finissimo (il cosiddetto pettine antipulci) sarà più che sufficiente.

Se il gatto è maschio bisogna vedere come si comportano le sue ghiandole sebacee, soprattutto nella zona della coda.

La pulizia di base può essere fatta come nella femmina, magari con maggior frequenza, oppure con uno shampoo in schiuma anziché in polvere.

Se il gatto tende ad avere la cosiddetta coda dello stallone, provocata da una iperproduzione di sebo, il pelo della coda andrà pulito molto spesso, anche quotidianamente, con shampoo in polvere e pettinino finissimo, in modo che il sebo non si accumuli fino a rendere la pelle asfittica, cosa che provocherebbe la caduta del pelo e un’antiestetica alopecia della coda.

Il lavaggio con acqua e detergente può essere necessario, solo per la coda e usando un detergente molto delicato, perché detergenti forti non fanno altro che aumentare la produzione di sebo.

Prima delle esposizioni, oltre alla pulizia come appena descritta, è necessario pulire le orecchie, con un batuffolo di cotone leggermente imbevuto di un detergente (se ne trovano di specifici), anche le guantature bianche vanno pulite con cotone imbevuto di detergente.

Un piccolo trucco per arrivate in esposizione con un gatto dalle guantature immacolate è quello di cospargerle con shampoo in polvere immediatamente prima di mettere il gatto nel trasportino.

Anche se il mantello del norvegese non si annoda facilmente, qualche nodino può capitare soprattutto sulla pancia e sotto le ascelle, ed è meglio evitare di accorgersene il giorno prima di una esposizione, nel caso sia necessario tagliare il pelo per eliminare il nodo.

Se il gatto è tutto bianco va invece necessariamente lavato, perché anche la minima quantità di grasso fa sì che il pelo prenda una sgradevole sfumatura giallastra. Esistono shampoo specifici per mantelli bianchi.

Il gatto va lavato spesso per evitare che il giallo si fissi nel pelo (il pelo bianco, a differenza di quello di altri colori, è estremamente poroso e assorbe qualsiasi cosa), e anche in questo caso, immediatamente prima di mettere il gatto nel trasportino, è bene cospargerlo interamente con una polvere sbiancante specifica, che andrà spazzolata un attimo prima di portare il gatto dal giudice.

E un cucciolo? Fortunatamente i cuccioli non hanno bisogno di nulla, una pettinata ogni tanto col pettinino fine, magari una lieve spruzzata di shampoo in polvere, una pulitina alle orecchie, tutto lì.

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